Strategie didattiche

 

Considerato che il ragazzo dislessico ha difficoltà di automatizzazione e resiste ai comuni sistemi di recupero, risulta necessario, e quanto mai urgente, trovare strumenti e metodologie che tengano conto delle difficoltà specifiche dei ragazzi e che non mortifichino le loro effettive capacità intellettuali, né incidano negativamente sulla loro autostima.

 

CONSIGLI/BUONE PRASSI DIDATTICHE A LEZIONE

  • Insegnamento sistematico: ripetere gli stessi concetti e contenuti più volte, ripetere l’argomento della lezione precedente;
  • mantenere viva l’attenzione con domande flash;
  • dividere gli obiettivi di un compito in sotto-obiettivi;
  • insegnare a utilizzare tecniche di lettura che facilitino la comprensione del testo

(osservare immagini, leggere le parole chiave, leggere mappe e schemi già compilati, etc.);

  • far lavorare l’alunno nel piccolo gruppo;
  • utilizzare il tutoraggio;
  • utilizzare il rinforzo positivo;
  • nello studio delle lingue straniere privilegiare l’oralità. 

 

VERIFICA E VALUTAZIONE  

La valutazione per alunni con DSA deve prevedere l’uso di strumenti/ modalità compensative/dispensative suggerite dalla normativa e descritte nel PDP.

Si precisa che la normativa prevede che  le verifiche vanno svolte all’interno della classe e insieme ai compagni.

  • Accertarsi che in classe ci sia tutto quello che serve per consentire a tutti gli alunni  la massima concentrazione e serenità nello svolgimento di un  compito, compresi eventuali strumenti compensativi
  • Prima di proporre alla classe una verifica è auspicabile che il testo venga prima letto alla classe, ad alta voce, allo scopo di garantire la massima comprensione agli alunni che presentano difficoltà nella lettura.
  • Le strategie “metacognitive”rappresentano un grande aiuto: per esempio, se la verifica riguarda la comprensione, è possibile che un ragazzo con DSA trovi più funzionale leggere prima le domande e poi il testo, in modo tale che l’alunno sia messo nelle condizioni per cui prestare attenzione alle informazioni più importanti.
  • Eventualmente, le verifiche scritte possono essere integrate e valorizzate dall’interrogazione orale.

Ultima revisione da Deborah Comper