Progetto Orto-Semino Temerario

Al ritmo musicale del SEMINO TEMERARIO  che sotto la terra è diventato grande grazie alla pioggia e al Sole e poi si è trasformato in un fiore con l’aiuto del vento, gli alunni di 2A, 3C e 3 D della scuola primaria Convitto Maria Luigia hanno scoperto, ancora una volta, quanto sia importante la NATURA e quali superpoteri abbia.

Aiutati dalla Fitogirl Stefania La Badessa, farmacista esperta in piante medicinali, le tre classi con le rispettive insegnanti,  hanno alternato laboratori teorici (anche in Dad) a quelli pratici nell’orto della scuola.  Con la realizzazione di disegni botanici, con la graduale conoscenza delle diverse parti della pianta anche attraverso video e filmati interattivi, con la manipolazione creativa di terra e semi, sotto la guida esperta, attenta ed appassionata di Stefania, ogni classe ha portato a termine questo innovativo, sostenibile, ecologico laboratorio.  Il lavoro di squadra proposto in contemporanea a quello individuale è stato l’approccio metodologico che si è rivelato vincente: non solo senza fatica, anzi, con avvincente emozione, i bambini hanno imparato a riconoscere le erbe aromatiche e le piante con proprietà curative come la camomilla, il basilico, la salvia e la calendula. Hanno seminato nello spazio aperto del Convitto Maria Luigia destinato ad orto, osservando, toccando, assaporando profumi e utilizzando i propri sensi in mezzo al verde.  Il laboratorio ha prodotto un altro effetto che sta già dando i suoi frutti nelle tre classi: la diversità delle piante medicinali che si coltivano per trattare piccoli disturbi quotidiani ha favorito la socializzazione e la solidarietà di gruppo in quanto ha portato alla comprensione di un concetto che, sempre, la scuola porta avanti: le differenze che esistono in natura, sia nella pianta che nell’uomo, non solo vanno accolte e “coltivate”, ma anche apprezzate come una sorta di valore aggiunto. Da un iniziale semenzaio personale, realizzato con materiale riciclato e portato a casa, alla semina nell’orto comune, i bambini hanno sperimentato in prima persona gesti, operazioni, passaggi teorici e pratici da veri e propri scienziati, imparando sul campo anche concetti come il ciclo dei viventi, la fotosintesi clorofilliana, lo sviluppo delle piante e acquisendo le basi del metodo scientifico. Attesissimo e indimenticabile il momento finale del laboratorio: la realizzazione dell’erbario con parti essiccate di piante medicinali unite a schede esplicative e disegni della pianta, oltre che ad una breve didascalia che ne riporta l’effetto benefico. Da non sottovalutare, infine, l’importanza attribuita alla stagionalità, alla giusta percezione dei ritmi naturali e alla totalità dell’esperienza interdisciplinare che aiuterà i bambini ad agire in modo responsabile, consapevole e propositivo nel piccolo mondo che li circonda oggi e nel grande mondo in cui saranno immersi tra pochi anni.

Ultima revisione da CATALDO ROCCO RUSSO