NELLA JUNGLA NON CI SONO GLI AUTOBUS
XI SETTIMANA D'AZIONE CONTRO IL RAZZISMO
La V° D della Scuola Primaria (Maestra Seby Trovato) del Convitto Nazionale Maria Luigia di Parma anno scolastico 2014-2015 ha vinto il concorso nazionale " Nei miei Panni" riservato alle scuole Primarie, con il video "NELLA JUNGLA NON CI SONO GLI AUTOBUS"
Correva la settimana contro il razzismo indetta da MIUR/UNAR e le scuole erano state sollecitate a partecipare, ma il problema, quando si affronta un tema di questa portata, è non scadere nel banale.
Siamo partiti da un episodio accaduto su un bus della nostra città al mattino presto: una studentessa non fa passare una signora africana con un passeggino ed un bambino da portare a scuola e le dice: “Nella jungla non ci sono gli autobus”. Il nostro video si intitola proprio così, perchè noi ci siamo indignati ed anche vergognati.
Le Egg surprise che si trovano online (digitate su Google per capire meglio e godetevi i video dello scartamento degli ovetti) ci hanno ispirato il contrario di ciò che proponevano: muniti di decine e decine di uova fresche e sode e del mio iphone, i ragazzi si sono filmati a turno mentre, con la carta velina le decoravano facendo in modo che ciascuna diventasse un essere umano diverso dagli altri, poi le deponevano insieme in un cesto. Con la stessa metodica dei video su Youtube, hanno, in seguito, filmato mani che rompevano l'uovo in una bacinella per verificare che, se fuori se diverso quanto vuoi, all'interno ognuno di noi è uguale ai suoi simili. Abbiamo aggiunto una colonna sonora, la canzone Pensa di Fabrizio Moro, con versi reinventati e cantata dagli alunni. Un piccolo assaggio, se volete cantare: “Ci son tante persone che hanno navigato /Affidando la vita a uno scafista assoldato /molto coraggiosi perché tutto hanno rischiato/e questo avvenimento è troppo spesso ignorato/Uomini e donne approdati in altra terra a causa di una guerra /migliaia di famiglie sparse come tante biglie/ sulla nostra costa che fra tante meraviglie /dai vulcani alle conchiglie... accoglie figli e figlie /delle popolazioni costrette ad emigrare /a salire su un gommone a soffocar la voce/a navigare in mare, a disperdersi in Italia/a nascondersi in un fosso/Ci sono anche persone che atto dopo atto/ hanno lanciato un segno con malizia e con disdegno/con l'intenzione di far discriminazione, / “E' casa nostra, tornate nella vostra... ?!??!? “cos'è vostra”????.../è nostra la libertà di dire che tutti hanno occhi per guardare /una bocca per parlare, orecchie che ascoltano... /ed anche un cuore, ed anche un cuore/La donna si gira, ti fissa con ira: signora! /Non serve il razzismo: vergognati ora!/Semplicemente /Pensa prima di insultare /Pensa prima di agire e di disprezzare prova a pensare /Pensa: potresti esserci tu!/Pensa un attimo soltanto un attimo di più che noi siamo tutti uguali! (...)”
Sebi Trovato
Ultima revisione da CATALDO ROCCO RUSSO