MARCO RAFFAINI “ITALIANI VERI”


Mercoledì 15 febbraio alle h.18, in sala Bertoja, in occasione degli aperitivi culturali offerti alla cittadinanza, il regista Marco Raffaini presenta il suo Italiani veri (2013, 66 minuti), un documentario sullo straordinario successo della musica italiana in Russia, realizzato insieme a Giuni Ligabue. Il film, che ha vinto il premio del pubblico al Biografilm Festival di Bologna, attraverso interviste ad alcuni dei cantanti italiani più famosi nei paesi dell'ex Urss e ai loro fans, indaga il fenomeno della popolarità della musica leggera italiana nell'ex Unione Sovietica dall'apparizione di Robertino Loreti negli anni '60 fino ai giorni nostri

Il regista: Marco Raffaini è custode di museo, professore di lingua e traduzione russa all’Università di Parma, traduttore (dal russo: i romanzi Manuale di disegno di Maksim Kantor per Feltrinelli e Maksim e Fjodor di Vladimir Shinkarjov per Einaudi, oltre a diversi racconti) e scrittore (il romanzo Storia della Russia e dell’Italia, insieme a Paolo Nori, per Fernandel).

La Trama: In Unione Sovietica si censurava tutto. Ma proprio tutto, tranne un programma, promosso e diffuso. Il Festival di Sanremo. Perché? Lo rivela Marco Raffaini in questo film ricco e curioso, uno sguardo del tutto originale sull'amicizia italo-russa. Scopriamo così che Pupo scrisse Lidia a Mosca, in onore di un'amante russa che un fidanzato geloso lo obbligò ad abbandonare. E che Valentina Tereshkova, prima donna cosmonauta, colmava il silenzio delle sue missioni spaziali ascoltando le canzoni di Robertino Loretti. Che i Cutugnisti, i fan "filologi" di Toto Cutugno, non sono italiani. E che, per i dissidenti, esiste una versione russa di Felicita' in cui la hit di Al Bano e Romina è stata riletta in chiave antisovietica. 

Ultima revisione da GIOVANNA OLIVIERI