Incontro con Chiara Rolli “Un processo ad Antigone: The Island di Athol Fugard, John Kani e Winston Ntshona”

Giovedì 1 marzo presso il convitto Nazionale Maria Luigia,

alle ore 18.30, nel corridoio del teatro 

Incontro con Chiara Rolli (Università di Parma)

che presenterà:

“Un processo ad Antigone: The Island di Athol Fugard, John Kani e Winston Ntshona”

Come testimoniano le copiose riscritture e i multiformi adattamenti di Antigone, la tragedia sofoclea è forse l’unica pièce classica o moderna a essere stata (ri)prodotta in ogni angolo del globo. Fra i numerosi testi contemporanei che hanno tratto ispirazione da Antigone, The Island di Athol Fugard, John Kani e Winston Ntshona rappresenta un esempio illuminante di come la tragedia classica possa essere invocata e declinata per affrontare complessi problemi locali, politici e sociali. Scritta durante gli anni dell’Apartheid in Sudafrica, l’opera e ogni sua rappresentazione hanno costituito – secondo le intenzioni degli attori e co-autori John Kani e Winston Ntshona – un accorato appello per la liberazione immediata di Nelson Mandela e di ogni detenuto politico. Benché legata a un particolare momento storico e a un preciso contesto storico-sociale, The Island è divenuta un tributo alla sofferenza di coloro che lottano contro l’ingiustizia e pagano a caro prezzo il proprio coraggio.

Chiara Rolli è stata visiting scholar all’università di Reading (Regno Unito) ed è attualmente assegnista di ricerca di Letteratura Inglese presso l’Università di Parma. Membro della redazione della rivista Parole Rubate/Purloined Letters: An International Journal of Quotation Studies, è titolare del corso di Italian Cinema per la sede del Boston College di Parma. I suoi ambiti di studio includono la retorica parlamentare settecentesca britannica e, in particolare, l’impeachment di Warren Hastings, l’imperialismo britannico nei secoli diciottesimo e diciannovesimo e la riscrittura di tragedie classiche in contesti postcoloniali. Il volume Byron e il segno del plurale (BUP, 2011), in cui ha pubblicato il saggio “I am a very unlucky fellow: Maschere e immagini di Byron adolescente (1803-1809)”, è stato insignito dell’Elma Dangerfield Prize per l’anno 2012.

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