Tanta carne sul fuoco la sera del 17 ottobre al Convitto Maria Luigia!
Ne respiriamo ancora il profumo e ne sentiamo ancora il gusto …
Siamo, infatti, tuttora avvolti dal clima relazionale ed emozionale che ha fatto di una festa un profondo momento d’incontro tra tutti i partecipanti.
Si è reso “vivo” uno degli aspetti fondamentali su cui si costruisce la bellezza dell’atto educativo : l’accoglienza.
E se accogliere” l’altro” avviene attraverso il gioco del dare e del ricevere, tutt’insieme abbiamo giocato tanto e da subito!
Si… sin dal primo momento … uno tra i più significativi ed intensi della serata.
Con in volto un sorriso generoso, il nostro Rettore , arrivato da poco più di un mese e mezzo, ha aperto l’INCONTRO accogliendo in teatro i convittori e le convittrici. Ha dato loro il benvenuto e donato a ciascuno un ricordo: la poesia da lui accuratamente ricercata per l’occasione ,di Nazim Hikmet “Prima di tutto l’uomo” con accanto la foto dell’albero, peccio di Sitka , detto anche albero della vita ,per la sua capacità di adattarsi e crescere in condizioni proibitive . La forza della poesia da lui letta e la spiegazione data dell’immagine dell’albero, simbolo di resilienza, è arrivata dritta alla sensibilità dei ragazzi e delle ragazze, che in quel momento hanno sperimentato, anche solo inconsapevolmente, che accogliendo un dono non ricevi qualcosa, ma qualcuno.
Attraverso “L’inno alla vita”, monologo accompagnato a suon di violino ( a cura di due ragazzine del convitto) e la consegna di un ritratto con dedica, i convittori, le convittrici e gli educatori del convitto hanno scelto di ricambiare il dono e dentro al gioco del dare e ricevere hanno trovato il loro modo di accogliere il nuovo “Altro”.
Bellissimo il clima conviviale e relazionale creatosi durante la cena all’aperto. Una gustosa e abbondante grigliata, preparata con tanto impegno e gioia dai cuochi e da alcuni collaboratori scolastici del convitto, a cui va il nostro grazie, non solo per le ottime pietanze preparate, ma per la cordialità, la gentilezza e i sorrisi spontanei regalati durante lo svolgimento di un serale e non ordinario lavoro.
Esplosiva l’apertura della festa …. tanto esplosiva da far scappare qualcuno!
Sono bastati due minuti a rendere lo spazio adiacente alla casetta un palcoscenico di colori e i partecipanti più coraggiosi individui irriconoscibili! Istanti memorabili così come testimoniano le foto in galleria.
L’atmosfera festosa , colorata ha animato ancor di più la voglia di star bene insieme. Adulti e ragazzi si sono esibiti le in canti e balli regalando spontanei momenti di allegria, gioco e ilarità.
Infine, la realizzazione di cartelloni disegnati con colori a dita, con cui si è messa firma e fine alla indimenticabile FESTA D’ACCOGLIENZA – COLORIAMOCI COLORANDOCI.
Un grazie a chi ha donato e ci ha accolto con il suo prezioso lavoro il giorno dopo: il personale ATA che, non senza fatica, ha dovuto colorarsi di sudore per scolorire e ripulire quanto di meravigliosamente sporco rimane di una fantastica esperienza.
PHOTOGALLERY COLOR PARTY
Ultima revisione da CATALDO ROCCO RUSSO